From: "crippa" <crippa.fr@tiscali.it>
To: "Monica Levi" <kiwi.milan@iol.it>
Subject: Ciao Monica

Ciao Monica Monica Levy

Mi piace questa foto che Francesco ha trovato sul tuo sito.
Per molti aspetti mi riporta a te.
Anche il pullover che indossi e che spesso usavi in palestra quando faceva un po’ freddo.
Dopo un processo di movimenti particolarmente efficaci o rilassanti, mi guardavi con i tuoi occhi così intensi ed espressivi esclamando: “Che meraviglia!”.
E mi regalavi quel tuo particolare sorriso radioso e sereno.
Voglio ricordarti così.
Sono passati 25 anni dal nostro primo incontro.
Dapprima io maestra e tu allieva, ma col passare del tempo sempre più amiche e negli ultimi anni tu sei diventata la mia “Personal Trainer” di vita.
Ti piace questa definizione? Spero di sì.
Sei tu che hai contribuito a formare la mia immagine professionale spingendomi con i tuoi consigli discreti ma sempre adeguati a non fossilizzarmi, a guardare avanti, a precorrere gli eventi.
Tu hai creato a Milano il gruppo di amiche – un nucleo di fedelissime più qualche recente new entry - che anno dopo anno dal 1981 si sono avvicendate una volta alla settimana all’ora di pranzo nel mio corso di educazione del movimento, un corso itinerante partito da via Rasori, poi passato per varie sedi e approdato da ultimo in via del Gonfalone.
Eravamo tutti là in Donatello per salutarti e avrei voluto dirti due parole a voce alta, ma non ci sono riuscita … avevo un nodo in gola.
Allora Francesco mi ha suggerito di scrivere sul sito, di parlarti col cuore.
È stato un privilegio conoscerti e averti come amica e non ci sono parole che possano esprimere appieno il legame che mi univa a te.
Come se in te ritrovassi la sorella perduta quando avevo 20 anni, ero solita cercarti per raccontare qualcosa o per chiedere il tuo parere e tu eri sempre accogliente, ma anche pronta a sdrammatizzare, a stimolare, a invitarmi a dare il meglio di me stessa.
L’hai fatto anche in questi ultimi mesi estivi così duri per me, senza lasciar trapelare nulla della tua malattia, fino al giorno in cui mi hai chiamata in ospedale.
Ti ringrazio dei momenti che abbiamo condiviso.
In cuor mio ti cercherò ancora chissà quante volte e tu risponderai forse: “Pronti… Ciao, Giàina!”
Mi piaceva quel tuo modo di pronunciare all’inglese la ” i “del mio nome.
Martedì 19 settembre si è concluso a Firenze il corso di formazione di “Ossa per la vita”.
Tu pure ne avevi seguito con me le prime due sessioni.
In primavera, nonostante la spossatezza e la fatica, hai risposto prontamente alla nostra richiesta di aiuto. Anche se eri appena rientrata a Milano per una visita, ti sei seduta al computer e hai tradotto in italiano i testi sostituiti all’ultimo momento sul sito di “Bones for life” : un contributo straordinario apprezzato da tutto il gruppo.
Il diploma che ho ricevuto lo dedico a te.
Gina

 
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