Monica Levy
From: Mario Panzeri <gabberboy50@hotmail.com>
To: kiwi.milan@iol.it
Subject: per Monica

Ho conosciuto Monica nel settembre del 2005. Ho Lavorato con lei al sito di Ciaomilano su invito di Roberto per circa tre mesi. Ricordo la cucina in via Donatello, l'odore del caffè e i dolci sul tavolo: era lì che durante le pause chiaccheravo con Monica di viaggi. Mi disse che le era piaciuta moltissimo la Nuova Zelanda, che le sarebbe piaciuto tornarci. Ricordo la sua voce provenire dallo studio accanto al mio, a volte parlava al telefono in polacco, o russo, non sono sicuro. E le amiche che venivano a trovarla. Davvero non riesco ancora a rendermene conto.
Ricordo il suo sguardo, gli occhiali che usava davanti al computer. I sorrisi. L'odore del cibo che cucinava verso mezzogiorno. Le risate nascoste quando il tecnico venuto per sistemare la stufa imprecava in calabrese stretto. Il giorno che mi mandò a ritirare la cartella stampa per la presentazione del Toti a Milano. Piccole cose. Ero contento di aver conosciuto Roberto e Monica, due persone colte, gentili e sempre disponibili al dialogo.
Leggendo i contributi su questo sito scopro aspetti della vita di Monica che non conoscevo, mi sento quasi un intruso. Riesco a scrivere queste righe solo dopo decine di tentativi: vi sto raccontando il lato forse più ovvio di Monica, ma è quello che personalmente ho avuto modo di apprezzare. Un giorno mi disse di provare a cercare lavoro all'estero, dove il mercato era certamente meno depresso che in Italia: la assecondai, ma in realtà pensavo a quanto ero già stato fortunato ad incontrare sia lei che Roberto.
Sono stati mesi veloci. Ricordo l'ultimo giorno che vidi Monica, verso la fine di dicembre. Roberto era in casa e di buon umore, si accorse che curiosavo tra i suoi vinili e tirò fuori una compilation degli Anni '80 che mise sul piatto: "Milano sono tutto tuo...", iniziava così, era un pezzo di Alberto Fortis. Roberto ballicchiava e Monica sorrideva divertita. Ci salutammo con gli auguri di rito. Davvero non pensavo che le cose si sarebbero così complicate.

In questi giorni con Roberto sto aggiornando il sito di Ciaomilano: e questo è davvero un modo splendido per ricordare quello che Monica ha significato per me... Scusate, le parole davvero non riesco a trovarle.

Ciao Monica

Mario

 
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